PostHeaderIcon A story of Animal Collective

 

Le Note si alzano indisturbate,evaporano verso l’alto, avvolgendo a poco a poco l’ambiente, gradualmente saturo in sé e l’atmosfera si carica dei loro strumenti.
Resistere è impossibile,vengo avvolto direttamente dalle orecchie,delle libellule danzanti, sbattono le ali vibrando il flusso e con esso la mia comprensione.
Sgusciano dalle cavità fino alla mia anima.
La musica è dentro di me,elegante sguscia e l’avvolge, la sorregge, la porta sempre più in alto, un colpo dopo l’altro, costola dopo costola viaggio verso l’alto fino all’olimpo, sono talmente esteso che mi sento in bilico, senza il supporto della musica che mi tiene in questa posizione mi sento solo e spaventato.
Vacillo e temo di cadere, di fatto per istanti infinitesimi è così, la melodia gioca con me, si alternano suoni eccelsi e ritmi ossessivi ed in questi pezzi tetri, senza apporto precipito nel vuoto. E’ un salto breve, perché il calore materno riappare attraverso i ronzii distorti e come in una fiaba mi culla adagiandomi a terra.
Libero, torno a zampettare sui prati verdi e freschi delle colline, in questo universo stregato. Alberi parlanti, richiami sotterranei e piogge di stelle, una comunità di gnomi,
uno di questi mi individua, mi scruta e mi salta dentro, lo perdo di vista e lo trovo nel miei polmoni. Ha posato i vestiti tradizionali e ne indossa di diversi per lavorare.
E’ vestito da marinaio ed in mano ha una scopa con un panno, bagna la membrana che fa da pavimento. Lavora duramente. Suda e pulisce dentro di me per purificare il mio spirito dalle brutte sensazioni.
Finisce la musica e riprendo fiato, dopo un volo irreale continuo, mi adagio al terreno, rassicurato dalla sua solida fermezza. Respiro l’aria frizzantina ripensando a questo viaggio che mi ha rapito e toccato profondamente.

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Dandy Star
Mattia Ferraro
Playa de Mowgly, Milan
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