Shock
Un attimo di smarrimento nella calca metropolitana, l'aumento delle pulsazioni, il formicolìo delle mani fredde; la voce di una donna trilla squillante nel piattume del rumore, un primo spavento, l'odore acre di un tombino mi assale dritto nelle narici, un secondo scossone, la faccia scomposta di un mendicante, terrore puro. Precipito nel burrone, di nuovo nel baratro! Una richiesta d'aiuto abbandonata mi accompagna nel declino. Non c'è speranza nel buio delle tenebre. |
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