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Perché è tutto maledettamente difficile per me,
perché non ho la forza di credere in qualcosa con tutto il cuore?
Quello che ieri mi riempiva,
oggi non mi sazia nemmeno a metà!
La via che si interrompe non è mai quella giusta,
ma come faccio a proseguire se la mia è sbagliata!
Sono fermo, in groppa al mio cavallo, una mattinata di cammino e poi, le sue zampe si sono impuntate al suolo,
Come se lo sentissi sussurrare: - Non un passo ancora, -
la mia bestia, la mia coscienza si rifiutano di andare avanti!
Piango solo. Il mondo, l'ambiente, la vita nel mio dispiacere spariscono.
Stordito, intontito guardo l'orizzonte, ma sono immerso nella foschia,
una luce bianca affiora dietro di essa, ma è così lontana che non scorgo nemmeno la direzione da cui proviene.
Avvolto nel silenzio, alto e piatto, ovattato intorno alle mie tempie percepisco
il ritorno armonioso di una melodia distante:
un piano ed una chitarra che suonano dolci,
sono la Pace ed il futuro,
eppure di me non si curano.
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