|
Impostare una vita sui vincoli è la triste verità di chi perde in partenza,
di chi tende a credere negli stimoli di qualcun'altro.
Di seguire le mode e non condurne una propria.
La razionalità nella scelta, per quanto ci induca al modo sensato,
è la prima imposizione di una cultura già esistita e già cresciuta,
figlia di una problematica differente dalla nostra.
Impostare una vita sulla libertà, è un rischio,
ma è il sogno terreno di un'epoca successiva ad altre peggiori,
crude ed infuocate, decadi di lotte, diritti ed ideali.
Vincere significa anche questo!
Togliere il velo della suggestione, della pacatezza e saper scegliere la felicità.
Dirsi indecisi cambia poco, alla lunga si finisce per perdere.
D'altronde: non esistono compromessi.
Sono solo frutto della nostra creazione.
Quello a cui si rinuncia, è tale,
perché merita di essere lasciato in disparte.
Le scelte, che camuffiamo in compromessi: sono esclusivamente nostre.
|