PostHeaderIcon I soliti sospetti

Mai destare sospetti, azioni inutili per tentare di mutare situazioni stabili,
che non possono portare a nessun vantaggio.
Le strade buie, illuminate dai palazzi, solo per il giallastro colore
delle lampade ad olio al di là delle finestre,
una Parigi di fine ottocento, riflessa nei bagliori di quelle forme.
In quelle vie, quali soggetti, quale feccia popola quei bassifondi.
Un'atmosfera creata già da sé ad incutere terrore,
sospetti, i soliti sospetti, inutili, regalati all'ispettore di polizia.

Un prigioniero, condannato già dal suo primo passo,
un flash veloce dalla mente alla realtà,
una liberazione, un sogno utopistico, la sua attesa risvegliata,
dal boato di una flotta di caccia sfreccianti nel cielo,
cannoni puntati, uno di fianco all'altro, pronti a far fuoco.
Altro flash colorato: lindo, bianco, brillante;
Fiori, tanti fiori sparati fuori dalle canne mozze,
petali che svolazzano nell'aria: colori: allegria:
il profumo di pace spegne l'odore di guerra!

Una successione fantastica di eventi purificatori dal male sospettoso,
Un'offerta interessante, una variante al tema classico della temporalità.
Una salvezza, genuina e benevola che aiuta a cullare le emozioni,
senza dover attenersi a seguire un copione istituzionale,
un tuffo nell'oceano, lontano dalle paludi restrittive:
una marea di libertà creativa inarginabile!

   
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Dandy Star
Mattia Ferraro
Playa de Mowgly, Milan
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