Nel silenzio notturno,
tra le foglie di una campagna,
le sento echeggiare,
le voci lontane dalle Indie,
capi di antiche e gloriose tribù,
soffiare segnali di fumo alla mia anima,
Mi volgono le loro attenzioni,
ed i loro sogni riguardo previsioni immaginarie,
Vibrazioni che li hanno attraversati e stimolati nei sonni più controversi,
vicini a me con il cuore e lo scettro dello intelletto,
mi apro e gli porgo umile la mia esperienza.